La Società Italiana di Chirurgia Cardiaca e Vascolare è stata fondata nel 1967 in Roma e riprende i principi ispiratori della Società Italiana di Chirurgia Cardiaca e Vascolare, Società benemerita promossa dai Professori: Angelo Actis Dato, Pier Giuseppe Cevese, Alberto De Blasi, Renato Donatelli, Antonio Lanzara, Edmondo Malan, Amedeo Pasanisi, Luciano Provenzale, Filippo Scirè, Anacleto Venturini, Pietro Valdoni, Giuseppe Zannini di cui perpetua l’eredità culturale.La Società Scientifica non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità d’interesse generale e d’utilità sociale nel promuovere la ricerca scientifica, la formazione dei medici specialisti della pratica cardiochirurgica, ossia la branca della chirurgia che interessa specificatamente il cuore ed i grossi vasi, la programmazione in ambito sanitario ed il controllo di qualità nel campo delle malattie cardiovascolari.
In particolare l’Associazione si prefigge i seguenti scopi:
- promuovere le ricerche sulle malattie cardiovascolari passibili di terapia chirurgica;
- salvaguardare i principi etici e deontologici nel campo professionale cardiochirurgico;
- riunire nell’ambito nazionale i Cardiochirurghi ed i cultori delle materie affini alla specialità cardiochirurgica che operano nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale;
- promuovere lo sviluppo ed il coordinamento della cardiochirurgia in tutte le strutture nazionali intervenendo a tutti i livelli istituzionali della programmazione sanitaria e della verifica dei risultati;
- promuovere l’attività didattica, formativa, scientifica e di ricerca in ogni aspetto dell’attività cardiochirurgica nell’ambito nazionale ed internazionale;
- tutelare la figura giuridica e professionale degli associati;
- definire ed omogeneizzare gli standard clinico-operativi e le linee guida della specialità cardiochirurgica anche con l’impiego di sistemi informativi e con la costruzione di un archivio dati ufficiale.